STOP allo sconto in fattura e alla cessione del credito!
In data 16 febbraio 2023 il decreto legge n.11/2023 in materia di crediti fiscali è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con entrata in vigore il giorno successivo, 17 febbraio 2023, mettendo la parola fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti sui bonus fiscali introdotti negli ultimi anni dal cosiddetto Superbonus con la detrazione al 110%, successivamente ridotta al 90% agli eco-bonus con detrazione al 50% e al 65%, passando per il bonus mobili e il bonus verdi.
Che cosa prevede il decreto?
Dall’entrata in vigore del decreto, fatta eccezione per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali spese usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Questo significa che per tutti coloro che vorranno effettuare interventi “edilizi” per cui spettano bonus fiscali e che non soddisfano le condizioni richieste dal DL 11/2023, potranno beneficiare delle detrazioni fiscali soltanto in dichiarazione dei redditi.
Il decreto legge, strutturato in 3 articoli, prevede:
- l’abrogazione della possibilità di cessione del credito e dello sconto in fattura;
- il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di acquisto di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con i suddetti interventi;
- l’esclusione del reato di “concorso in violazione” limitando la responsabilità in solido del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e dei cessionari dei crediti, nel momento in cui i cessionari siano in possesso della documentazione utile dimostrare l’effettività delle opere realizzate.
Come agire?
L’ art 2. del nuovo decreto legge blocca lo sconto in fattura e la cessione del credito, ma è prevista una clausola di salvaguardia per tutti quegli interventi antecedenti la data del 17 febbraio 2023.
Ma cosa vuol dire e come si può dimostrare che i lavori sono già iniziati?
Per gli interventi che danno diritto al Superbonus è possibile usufruire della detrazione o sconto in fattura se prima del 17 febbraio 2023:
- risulti presentata la pratica di CILA o SCIA in caso di RISTRUTTURAZIONE di singole unità;
- risulti adottata la delibera assembleare di approvazione lavori in caso di interventi di parti comuni condominiali;
Per gli interventi diversi dal Superbonus per cui spettano cessione del credito e sconto in fattura è possibile optare per la detrazione se prima del 17 febbraio 2023:
- risulti depositata la pratica in Comune in contesto di ristrutturazione;
- per interventi di edilizia libera, per l’inizio dei lavori fa fede la data del contratto e la fattura d’acconto elettronica.
- per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo è necessaria una dichiarazione sostitutiva di ATTO NOTORIO da parte del privato attestante la data di inizio lavori.
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Warren Buffett