Bonus 75%: abbattimento delle barriere architettoniche

La legge di bilancio 2022 ha introdotto una nuova agevolazione, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Prevista inizialmente solo per l’anno 2022, l’agevolazione è stata poi prorogata al 31 dicembre 2025 dalla legge legge di bilancio 2023. Si tratta di un sostegno per migliorare la mobilità delle persone soggette a particolari condizioni di disabilità.

In cosa consiste?

Consiste in una detrazione d’imposta del 75% delle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 e va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.

In alternativa alla detrazione, i contribuenti possono optare:

  • per la cessione ad altri soggetti del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante;
  • per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi agevolati (cosiddetto sconto in fattura).

Come viene calcolata?

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;

  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Quali sono i requisiti?

Il bonus barriere architettoniche spetta per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Per usufruire dell’agevolazione gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche).

Interventi che si possono attuare

INFISSI ESTERNI: Le porte, le finestre e le portefinestre devono essere facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. I meccanismi di apertura e chiusura devono essere facilmente manovrabili e percepibili e le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione. Ove possibile si deve dare preferenza a finestre e parapetti che consentono la visuale anche alla persona seduta. Si devono comunque garantire i requisiti di sicurezza e protezione dalle cadute verso l’esterno.

Tali interventi dovranno rispettare le seguenti misure:

  • Luce netta delle porte di accesso esterno/interno di almeno 80cm;
  • Luce netta delle porte interne di almeno 75cm;
  • Altezza della maniglie delle porte d’accesso o porte interne compresa tra 85 e 95 cm da terra;
  • Soglia ribassata delle portefinestre minore o uguale a 2.5cm;
  • Altezza delle maniglie delle finestre e portefinestre compresa tra i 100cm e i 130 cm da terra;
  • Altezza dei dispositivi di comando automazioni compresa tra i 100cm e i 130cm da terra;
  • Automazione dei dispositivi di comando;

A chi spetta la detrazione?

I lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Possono quindi beneficiarne persone fisiche (compresi gli esercenti arti e professioni), enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, società semplici, le associazioni tra professionisti e soggetti che conseguono reddito d’impresa.

Il nostro portale XBonus permette di gestire facilmente tale detrazione. La documentazione necessaria per monetizzare il credito in caso di edilizia libera e non libera è la seguente:

  • Nota informativa firmata dal beneficiario della detrazione;
  • Modello dell’Agenzia dell’Entrate per la comunicazione dell’opzione firmato dal cliente;
  • Documento in corso di validità del beneficiario della detrazione. In caso di persone giuridiche caricare visura camerale aggiornata della Società beneficiaria della detrazione, unitamente documento del legale rappresentante in corso di validità;
  • Codice Fiscale in corso di validità del beneficiario della detrazione. In caso di persone giuridiche caricare il codice fiscale del legale rappresentante;
  • Autocertificazione firmata dal beneficiario della detrazione inclusiva dei dati catastali dell’immobile;
  • Fattura di vendita (formato PDF e XML);
  • Bonifico parlante;
  • Asseverazione requisiti eliminazione delle barriere architettoniche e congruità della spesa;
  • Impegno alla presentazione telematica firmata dal cliente;
  • Visura catastale (non inferiore ai 12 mesi).

“Il prezzo è quello che paghi, il valore è quello che ottieni”

Warren Buffett